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Il Fumo

Aggiornamento: 14 mag 2019

La dipendenza che affligge i giovani

In Europa, compresa l'Italia, cresce il numero di nuovi fumatori tra gli 11 e i 15 anni. La preoccupazione degli scienziati: «Il fumo rimane la prima causa di morte evitabile nel mondo».

Lo si ripete da anni, sopratutto ai più giovani. Il fumo è la prima causa di morte evitabile al mondo, dal momento che è spesso alla base dei decessi che avvengono per cause respiratorie, cardiache e oncologiche. Giovanissimi che tra gli 11 e 15 anni, hanno già dimestichezza con le sigarette. Costante, e sempre elevato, è anche il dato che riguarda gli adolescenti più grandi (16-20 anni). Si tratta di dati preoccupanti, per due ragioni: sia perché l'accensione della prima sigaretta in giovane età aumenta le probabilità di sviluppare una vera dipendenza e sia perché i ragazzi sono coloro che hanno potenzialmente davanti un maggior numero di anni da trascorrere fumando. E dunque una probabilità più alta di ammalarsi e di far ammalare i loro figli.

Giovani in fumo: perché si inizia a fumare


Tutti sanno che il fumo e la causa principale di alcune malattie, eppure sono all’incirca 11 milioni le persone che non riescono a staccare la sigaretta dalla mano. La ragione primaria di molti ragazzi è che hanno bisogno di ricevere attenzioni o di farsi notare. Quindi, spinti dalla curiosità, e dal desiderio di voler trasgredire le regole, ecco che ha inizio un vizio di cui difficilmente ci si libera. Alcuni studenti hanno affermato di fumare esclusivamente per sentirsi accettati da un gruppo. Tuttavia le cause non si limitano a queste, infatti c’è chi inizia a fumare per il grande stress dovuto alla scuola o alla vita privata, o anche per imitazione (genitori, fratelli, personaggi famosi, amici), ma c’è ugualmente chi inizia solamente per noia.

Ma allora perché nonostante la consapevolezza di farsi del male, le persone continuano a fumare? Le spiegazioni sono per lo più scientifiche; infatti, è stato dimostrato che la maggior parte dei motivi per cui si continua sono:

· dipendenza fisica e psicologica;

· per essere stimolati: il fumo viene usato come mezzo per “caricarsi”;

· per rilassarsi: il fumo viene usato anche come mezzo per “scaricarsi”;

· per gestualità: la sigaretta per “tenere occupate le mani”;

· per abitudine;

· perché piace, e smettere sembra privarsi di un “piacere” irrinunciabile;

· stare in un gruppo dove si fuma, invoglia a seguire gli altri

Le Sigarette: sostanze chimiche

La quantità di sostanze chimiche nelle sigarette è impressionante. Nel pacchetto di sigarette vengono sempre indicate 3 sostanze chimiche nocive all’organismo: la nicotina, il catrame e il monossido di carbonio. Quello che non tutti sanno è che in realtà la sigaretta contiene circa 4 mila sostanze chimiche, di cui 400 sono tossiche e almeno altre 400 sono notoriamente cancerogene.

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